FOTOGENIA: Soggetto fotogenico, bellezza o buon uso della luce?
La fotogenia è un disegno fatto con la luce, nel caso della fotografia e del cinema è la capacità di disegnare con la luce su un soggetto esaltandone delle caratteristiche estetiche o d’espressione comunicativa.
Proverò a fare delle riflessioni e ad usare qualche immagine per dimostrare la forza della fotogenia applicata in fotografia quanto può fare.
Spesso una macchina fotografica indirizzata verso un soggetto provoca in moltissimi casi un effetto di questo tipo…il soggetto pronuncerà queste parole: “ah, guarda che io non sono fotogenico/a”. Ecco, questo è falso, sicuramente ci sono persone più facili da fotografare e persone più difficili ma comunque tutti possono essere fotogenici.
Partiamo dal presupposto che essere fotogenici non vuol dire essere belli secondo i canoni della propria cultura, quindi la bellezza non è fattore di fotogenia. Sicuramente alcuni aspetti della pelle, lineamenti del viso, sguardo, naso, occhi, bocca possono aiutare a essere più facilmente fotogenici, ma il non avere alcune caratteristiche di questi non comporta sicuramente un impedimento ad esserlo.
La fotogenia si manifesta se il fotografo ha individuato la peculiarità del soggetto da fotografare. Una volta individuato questo la capacità del fotografo dovrà essere quella di usare la luce adatta nei giusti punti per esaltare la forza della bellezza richiesta trasformando il soggetto in fotogenico.
L’applicazione della fotogenia come avrete intuito in precedenza non è necessariamente un fattore estetico, è usata anche per dare al soggetto una forza maggiore di espressione. Lo si può rendere più duro, più dolce, più sicuro, insomma a seconda dello scopo potremmo dare al personaggio un adeguato carattere per ad esempio una pubblicità. Potremmo renderlo sportivo, comunicativo, aggressivo, imponente…dipende dallo scopo.
Di seguito troverete degli scatti che ho fatto in una mostra a un soggetto inanimato.
Il soggetto è il viso di una sola statua. Ho semplicemente puntato la luce in punti differenti ponendomi in angolazioni diverse rispetto la statua. Guardate quanto cambiano le espressioni pur essendo inanimata. Ecco questo è un esempio di fotogenia.
Come potete vedere, l’espressione di questa statua si manifesta diversamente pur essendo inanimata.
Marco Sartori
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